Una rivoluzione del segno pittorico. Oggi, dopo anni di lavoro, pellegrinaggi intorno al mondo e studio, Fernando Mangone è riconosciuto tra gli artisti simbolo del contemporaneo. Uscito dall’Accademia delle Belle Arti di Firenze con il massimo dei voti, ha raggiunto un livello di eccellenza, attestato da critici e galleristi di fama, tra cui Philippe Daverio, Carini e Vittorio Sgarbi. Mangone è considerato un esponente di altissimo livello dell’Espressionismo, grazie alla profondità emotiva e alla forza visiva delle sue opere. Non solo i risultati raggiunti lo definiscono come artista completo, ma anche il suo modo di intendere la vita e i rapporti umani. Questa visione si riflette nella sua produzione artistica, in cui riesce a tradurre emozioni, esperienze e relazioni in opere di rara intensità. Ogni suo dipinto è carico di una sensibilità che colpisce profondamente l’osservatore, offrendo uno sguardo autentico e potente sulla condizione umana. La sua arte è una sintesi perfetta tra forma e contenuto, capace di comunicare messaggi universali attraverso un linguaggio visivo unico. Mangone, fin da bambino, ha manifestato il suo spirito artistico con un gesto spontaneo e provocatorio: a soli otto anni, utilizzò l’antiruggine del nonno per scrivere “THE ROLLING STONES” sulle pietre di casa. Questo primo atto ribelle ha segnato l’inizio di un percorso creativo visionario. Le sue opere sono un viaggio emozionante tra luci e colori, che cattura scorci suggestivi delle più affascinanti metropoli italiane ed europee. Mangone trasforma i ricordi di città cariche di storia e vissuti quotidiani in un’arte vibrante, che celebra la bellezza urbana. Tuttavia, le sue creazioni sono anche un monito: senza l’amore e la cura dell’uomo, questi luoghi preziosi rischiano di essere perduti, distrutti dall’indifferenza verso il pianeta. Fernando Mangone, pittore poliedrico e appassionato, ha coltivato nel tempo rapporti di collaborazione con numerosi intellettuali, artisti, critici d’arte e galleristi italiani. Il suo lavoro artistico si distingue per una profonda riflessione sulla società, in cui si alternano una forte critica sociale e la ricerca della bellezza come spazio pubblico. I cromatismi naturali che caratterizzano le sue opere lasciano spazio alle tonalità dell’immaginazione, portando nel quadro un senso di mistero e sospensione. La sua pittura evoca atmosfere familiari, ma enigmatiche, come se fossero sospese in un equilibrio tra realtà e sogno. Le pennellate rapide e decise sono frutto di una creatività impetuosa, capace di trasmettere un’energia che sembra espandersi oltre la superficie del quadro. Ogni opera di Mangone racconta una missione estetica e interiore, dove le sfumature si susseguono come spinte da una forza vitale. Mangone ha partecipato a numerose mostre internazionali, riscuotendo ampi consensi di pubblico e critica. Ha ricevuto prestigiosi premi e riconoscimenti, ed è stato recensito dai più illustri critici d’arte, consolidando la sua reputazione come un artista di grande spessore. Immergiamoci nell’universo di Fernando Mangone, pittore poliedrico ed eclettico, fortemente legato all’ambiente e alla natura. Attraverso la sua arte, Mangone mira a restituire prestigio e dignità storica al territorio, che ritiene sia stato troppo spesso trascurato. Ama definirsi “randagio”. Un artista cosmopolita. Ha vissuto e viaggiato nelle principali città d’Europa, tra cui Berlino, Rotterdam, Parigi, Londra, Amsterdam, Venezia, Milano e Roma. In ogni spazio urbano ha lasciato un segno profondo nei suoi dipinti, che raccontano in modo vivido e potente le atmosfere dei luoghi in cui si è immerso. Mangone, dopo un incessante peregrinare intorno al mondo, ha deciso di tornare infine nella sua terra natale, Altavilla Silentina, nel Parco del Cilento in Campania, dove la sua creatività continua a fiorire. Nei suoi dipinti, i colori fluorescenti e fosforescenti esprimono una sensibilità profonda e riflettono la sua passione per il rock, il blues e il jazz. Questi generi musicali, con la loro forza e la loro rabbia, rispecchiano il suo desiderio di cambiare il mondo, non attraverso la violenza, ma grazie all’irresistibile potenza dell’arte. L’opera di Mangone è un grido d’amore per la natura e la libertà, che si mescola con la potenza espressiva della musica, dando vita a un linguaggio visivo unico e coinvolgente.